L’urinocoltura è un esame microbiologico considerato fondamentale per la diagnosi di infezioni alle vie urinarie. L’indagine di laboratorio prevede l’isolamento e l’identificazione di agenti patogeni in un campione d’urina. Lo scopo del test è quindi quello di mettere in evidenza microrganismi responsabili di infezioni a carico delle componenti delle vie urinarie.
Molto spesso si tratta di batteri escherichia coli. Questo test viene normalmente prescritto dal medico quando il paziente manifesta sintomi che possono coincidere con infezioni a carico delle vie urinarie. In abbinamento a questo esame non è raro che si faccia anche un antibiogramma, che consente di verificare in vitro la resistenza del patogeno a determinati tipi di antibiotico.
Esame urinocoltura
L’urinocoltura viene fatta su un campione d’urina che può essere raccolta in due modi diversi:
- campione estemporaneo: che prevede la raccolta dalla prima minzione del mattino;
- campione temporizzato: consiste nell’analisi dell’urina raccolta durante 24 ore.
In entrambi i casi per fare un esame di urinocoltura presso il Laboratorio Delta di Bergamo non ci sono particolari norme preparatorie da seguire. Si consiglia comunque di fare tutto il possibile per fornire al laboratorio un campione di urina pura, quindi non compromessa da altri elementi esterni. Facendo attenzione quindi a lavare le mani bene e a non toccare i contenitori internamente.
Raccolta estemporanea delle urine: urine da mitto intermedio
Prima di raccogliere il campione di urina dalla minzione mattutina è bene lavare la zona genitale. Il campione va raccolto nel contenitore apposito la mattina prima di consegnarlo all’accettazione. Normalmente si consiglia di raccogliere l’urina per l’esame dalla porzione intermedia tralasciando, quindi, il primo getto la parte finale della minzione (raccolta urine da mitto intermedio).
Raccolta urine delle 24 ore: campione temporizzato
Presso il Laboratorio Delta si esegue anche l’esame urine delle 24 ore: il campione è in questo caso, quindi, temporizzato e prevede una raccolta di tutte le minzioni di una giornata. Questo tipo di esame diagnostico è richiesto per la misurazione di determinate sostanze presenti nell’urina (proteine, ormoni, minerali e altre) allo scopo di indagare quanta creatinina viene eliminata dai reni, la loro funzionalità o la presenza di altre patologie.
Per prelevare questi campioni si inizia dal mattino, dopo la prima minzione, che quindi va eliminata. Da quel momento in poi tutte le urine emesse vanno in quel contenitore, comprese quelle della notte. Si finisce alla stessa ora a cui si è iniziato. Fra una minzione e l’altra è importante conservare il contenitore in un ambiente fresco o nel frigorifero per non compromettere i risultato.
In alcuni casi si tratta di una raccolta urine 24 ore con acido (di solito cloridrico), cioè di una raccolta in un contenitore che viene acidificato prima dell’utilizzo. In questo caso è bene prestare molta attenzione nella raccolta dei campioni. È bene non urinare direttamente nel recipiente, ma in un altro contenitore pulito riversandovele successivamente facendo molta attenzione a stare lontani con il viso. Dal momento che c’è acido nel recipiente si possono, infatti, sviluppare fumi irritanti.